In questo articolo trovate una selezione accurata dei contributi e delle agevolazioni principali e più interessanti, una panoramica sintetica delle opportunità attualmente disponibili.
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Credito d’imposta per investimenti realizzati nelle zone logistiche semplificate
Come per le Zone Economiche Speciali, anche per le Zone Logistiche semplificate è possibile ottenere un credito d’imposta per gli investimenti che si intendono attuare in queste aree.
La prima Zona Logistica Semplificata ufficializzata in Italia è quella localizzata nel porto di Venezia-Rovigno.
L’intensità dell’aiuto può variare a seconda della località in cui la ZLS si trova e della dimensione dell’impresa che richiede l’agevolazione.
Risultano agevolabili gli investimenti avviati e realizzati a decorrere dalla data di entrata in vigore dei rispettivi DPCM istitutivi della zona logistica semplificata, ovvero dalla data di entrata in vigore delle modifiche ai DPCM istitutivi, per gli investimenti che ricadono nelle aree interessate dalle modifiche stesse.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione tramite il modello F24 indicando il codice tributo 6859 denominato “credito d’imposta investimenti ZLS – articolo 1, commi da 61 a 65-bis, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205”.
Dall’8 di giugno è possibile presentare istanza di accesso ai crediti d’imposta per le ZLS in relazione alle spese del 2023 attraverso il nuovo modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Imprese borghi – PNRR
Il Ministero della cultura ha messo a disposizione delle imprese che operano nei 294 borghi riportati nell’Allegato 1 risorse a sostegno di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale, nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
L’agevolazione prevede contributi a fondo perduto per un importo massimo di 75.000€, fino alla misura massima del 90% delle spese ammissibili. La suddetta percentuale può essere innalzata fino al 100% nel caso di:
- nuove imprese da costituirsi a seguito del provvedimento di concessione del contributo;
- imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili.
Le iniziative presentate dovranno prevedere che almeno 50% degli investimenti complessivamente richiesti deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Tra le spese ammissibili vengono individuate le seguenti tipologie:
- impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
- beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, correlate all’iniziativa da realizzare;
- opere murarie fino al limite massimo del 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile, per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle sedi operative dei soggetti realizzatori.
Le domande sono aperte dall’8 Giugno all’11 Settembre 2023 e valutate secondo una procedura a graduatoria.
Simest 700 milioni a sostegno delle imprese esportatrici colpite dall’alluvione
Simest ha messo a disposizione delle imprese colpite dalla recente alluvione un pacchetto di misure a loro sostegno pari a 700 milioni di euro complessivi.
In particolare sono state costituite tre misure ad hoc:
- Contributi a fondo perduto: 300 milioni destinati alle imprese esportatrici che si trovano nei territori dell’alluvione. I contributi saranno erogati sotto forma di ristori per i beni mobili ed immobili che hanno subito danni e anche per perdita di reddito a causa del calo di fatturato.
- Finanziamenti agevolati: 400 milioni di euro erogati tramite finanziamenti a tassi agevolati con quote a fondo perduto del 10% ed esenzione delle garanzie. La misura sarà accessibile non solo alle imprese esportatrici ma anche a tutte le aziende della filiera produttiva locale.
- Moratoria pagamenti: vengono sospesi per 12 mesi i pagamenti in quota capitale e quota interessi sui finanziamenti in essere sul Fondo394 e sulla misura PNRR /Fondo 394, fermo restando la durata massima del finanziamento concesso.
Fondo ceramica e vetro artistici di murano
Anche per il 2023 è stato rifinanziato il fondo destinato alle imprese operanti nel settore della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore del vetro artistico di Murano la cui attività, è individuata dal codice ATECO 2007 23.1 o 23.41.
Sono ammissibili all’agevolazione le nuove domande relative a spese per bollette energetiche nel periodo compreso tra il 16/05/2023 e il 31/08/2023, che non siano già oggetto di agevolazione. Inoltre, sono ammissibili a contributo le sole forniture di gas naturale ed energia elettrica relative a sedi operative ubicate nell’isola di Murano (Comune di Venezia).
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto pari al:
- Prodotto tra il consumo effettivo su base mensile riportato sulla bolletta energetica e il differenziale tra il prezzo del gas naturale nel periodo compreso tra il 16.05.2022 ed il 31 agosto 2023 e un prezzo convenzionalmente fissato in misura pari a 0,25 €/mc;
- Prodotto tra il consumo effettivo su base mensile riportato sulla bolletta energetica e il differenziale tra il costo medio unitario dell’energia elettrica su base mensile, nel periodo compreso tra il 16.05.2022, ed il 31 agosto 2023, e un costo medio fissato in misura pari a 0,070 €/kWh.
Le nuove domande possono essere presentate dal 30/06/2023 al 20/09/2023.