Il settore turistico italiano si prepara a una nuova ondata di investimenti grazie agli incentivi lanciati dal Ministero del Turismo, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi incentivi mirano a sostenere le strutture turistiche attraverso contributi diretti e finanziamenti agevolati, con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica e digitale del settore. Le domande potranno essere presentate solo nel mese di luglio, e le imprese del settore sono incoraggiate a cogliere questa opportunità per migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza e la qualità delle loro strutture. Di seguito, verranno illustrati i dettagli del bando, i criteri di ammissibilità e le modalità di presentazione delle domande.
Indice dei contenuti
Imprese Ammissibili
Le strutture turistiche che possono beneficiare degli incentivi includono:
- Alberghi
- Agriturismi
- Strutture ricettive all’aria aperta
- Imprese del settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- Stabilimenti balneari
- Complessi termali
- Porti turistici
- Parchi tematici, acquatici e faunistici
Per poter accedere agli incentivi, le imprese devono gestire l’attività o essere proprietarie degli immobili coinvolti.
Tipologie di incentivi concessi
L’incentivo consiste in un contributo misto diviso in due forme:
- contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento. A questo deve essere associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata erogato dalla banca finanziatrice.
Investimenti Ammessi
Gli incentivi coprono investimenti che variano da 500mila a 10 milioni di euro, da realizzare sul territorio nazionale e compatibili con le attività dell’impresa richiedente. Gli investimenti devono contribuire alla transizione climatica ed energetica e includere:
- Efficienza energetica
- Riqualificazione antisismica
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Interventi edilizi: manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri (inclusi unità abitative mobili e accessori in strutture ricettive all’aperto)
- Piscine termali e attrezzature termali
- Digitalizzazione
- Acquisto/rinnovo di arredi
Spese Ammissibili
I progetti devono iniziare entro tre mesi dalla firma del contratto di finanziamento e concludersi entro il 31 dicembre 2025. Le spese ammissibili includono:
- Servizi di progettazione: fino al 2%
- Suolo aziendale e sue sistemazioni: fino al 5%
- Fabbricati, opere murarie e assimilate: fino al 50%
- Macchinari, impianti e attrezzature nuove
- Investimenti in digitalizzazione: esclusi i costi di intermediazione, fino al 5%
Modalità di Presentazione della Domanda
Le domande per accedere ai benefici del Fondo Rotativo per il Turismo possono essere presentate dalle ore 12:00 del 1° Luglio fino alle 12:00 del 31 Luglio 2024, esclusivamente tramite la procedura informatica di Invitalia. La modulistica sarà disponibile online sul portale di Invitalia a partire dal 30 maggio 2024. La domanda dovrà essere inviata con la firma digitale del legale rappresentante, insieme alla documentazione tecnica richiesta.
In questo modo, il Ministero del Turismo mira a sostenere la ripresa e la crescita del settore turistico italiano, promuovendo investimenti che migliorino l’efficienza energetica e la qualità delle strutture ricettive.