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Uno dei pilastri portanti del metodo lean è la Lean Strategy, un modo di strutturare gli obiettivi aziendali che permette di rispondere velocemente ai cambiamenti del mercato con una strategia snella.

Tutti sappiamo di quanto sia fondamentale avere una strategia aziendale chiara e consolidata ma pochi si rendono conto di quanto la propria strategia aziendale può risultare una palla al piede di fronte ai cambiamenti repentini del mercato.

Il mercato oggi evolve ad una velocità sempre maggiore e la capacità della tua azienda di reagire velocemente fa tutta la differenza tra il successo o il fallimento.

Il tempo di risposta di un’azienda alle nuove condizioni che la circondano – e alle loro ripercussioni sull’ambiente interno ad essa – è un fattore chiave per mantenere elevata la competitività.

Iniziare un nuovo progetto ma lasciare passare un tempo troppo lungo tra le fasi di ideazione, di sviluppo e di lancio sul mercato è un errore ormai imperdonabile.

E questo è tanto più vero quanto più la nostra attività si configura nel mondo digitale.

Allo stesso modo, le condizioni che definiscono un buon investimento possono cambiare così in fretta che i primi passi nella progettualità possono già risultare fuori tempo massimo.

Tradizionalmente invece la “strategia aziendale” è vista come una strada chiaramente definita a priori e identificata sistematicamente in anticipo. Qualcosa quindi che lascia poco margine di movimento, soprattutto per l’innovazione e la sperimentazione, che sono così fondamentali oggi.

In una strategia aziendale rigida si è obbligati a scegliere tra opzioni mutuamente esclusive: se impieghi due softwaristi per personalizzare un prodotto per un nuovo cliente, potresti ritrovarti a dover rimandare lo sviluppo del progetto innovativo su cui stavano lavorando di alcuni mesi.

Vediamo come la Lean strategy può aiutarci ad evitare questo deleterio tergiversare o perdere tempo nel rincorrere urgenze ed esigenze improvvise, perdendo di vista la vera ricchezza della tua azienda ovvero il potenziale di innovazione strategica.

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Indice dei contenuti

Lean Strategy: il metodo Lean applicato alla strategia

Il metodo Lean è un potente strumento per definire lo sviluppo sostenibile del business definendo in modo corretto “la rotta”.

“Definire la rotta” è la metafora più calzante per descrivere la situazione verso la quale vogliamo andare con la nostra azienda.

Il metodo lean strategy utilizza l’Hoshin Kanri, uno strumento con il quale tracciare sulla carta nautica la direzione che vogliamo dare alla nostra attività. Ma anche per tenere sotto controllo l’ambiente circostante, in modo che la navigazione non subisca intoppi potenzialmente catastrofici.

L’Hoshin Kanri, termine di origine giapponese che unisce le parole “Hoshin” (bussola) e “Kanri” (management), è un approccio gestionale nuovo e integrato, che combina in modo semplice il management strategico e quello operativo, legando in questo modo gli obiettivi aziendali a medio e lungo termine all’operatività quotidiana.

Si tratta cioè di una rappresentazione che sintetizza e lega tra loro strategia, obiettivi tattici, progetti, processi operativi, KPI – Key performance indicator – ruoli e responsabilità delle persone.

In altre parole l’hoshin kanri permette all’azienda di identificare velocemente e concentrarsi su ciò che è costituisce fattore chiave per il successo e la competitività dell’azienda.

Ma non solo: permette di trasformare gli obiettivi dell’azienda in attività e processi che tutti i componenti dell’azienda possono gestire nel modo più coordinato e ottimizzato possibile, aumentando tra l’altro il coinvolgimento delle persone e dunque anche il benessere aziendale.

Operativamente, come la maggior parte degli strumenti Lean, l’Hoshin Kanri è uno strumento di estrema semplicità: si presenta come un foglio, sul quale scrivere e mettere in relazione delle variabili.

Quattro livelli per l’Hoshin Kanri

Lo strumento Hoshin Kanri è costituito da quattro livelli: vediamoli in ordine.

E’ la prima cosa da fare, e quindi da rappresentare nel nostro foglio. Vision, mission e valori aziendali vengono allineati e condivisi tra imprenditore, prima linea di manager e dirigenti aziendali. Serve come base per derivare un piano strategico ed economico triennale.

  • Obiettivi annuali

Derivano dal punto precedente, e sono fondamentali per proiettare il piano strategico nel “mondo reale” della vita aziendale.

  • Strategie e progetti chiave di miglioramento

Per arrivare ai risultati attesi, servono progetti chiave. Connessi con gli obiettivi aziendali, vengono individuati in questa fase.

  • Responsabilità e indicatori di performance

Ogni persona coinvolta nel progetto viene legata ad un compito, con delle responsabilità rappresentate dalle KPI.

Una volta definiti i quattro livelli del nostro Hoshin Kanri, vengono fissati dei momenti di verifica, con cadenza diversa:

  • Verifiche a cadenza mensile, per controllare lo svolgimento di ogni progetto e analizzare le KPI per poter fare aggiustamenti ragionati e tempestivi.
  • Verifiche a cadenza annuale, per effettuare una “autodiagnosi” dell’insieme.

Quando la situazione del mercato in cui si muove l’azienda si evolve molto rapidamente, è possibile prevedere – al posto del check annuale – degli stop di verifica a intervalli di tre o quattro mesi.

I vantaggi dell’Hoshin Kanri

Nella sua semplicità, l’Hoshin Kanri apporta al management dell’azienda numerosi benefici.

  • Gli obiettivi strategici che vengono definiti sono allineati alla vision aziendale sul medio e lungo termine. Si elimina alla radice la possibilità che vi siano discrepanze tra l’anima dell’impresa e i suoi obiettivi.
  • I risultati attesi dagli obiettivi tattici sono quantificati.
  • Ogni reparto di produzione, ufficio o team viene legato a degli obiettivi.
  • I progetti operativi necessari al raggiungimento degli obiettivi vengono individuati con chiarezza.
  • Lo strumento specifica gli indicatori chiave da tenere sotto controllo e sottoporre a verifica con regolarità.
  • Permette di comunicare a tutta l’organizzazione gli obiettivi.
  • Rende più facile gestire eventuali conflitti, proprio in virtù di definizione e ripartizione chiare degli obiettivi e delle responsabilità.
  • Aiuta a costruire lo spirito di squadra.
  • Le persone sono immediatamente responsabilizzate.

Gli ultimi punti, come abbiamo visto in un precedente articolo permettono inoltre di migliorare sensibilmente l’atmosfera che si respira nell’ambiente di lavoro.

Una comunicazione aperta e trasparente va infatti di pari passo con una maggiore collaborazione tra individui, mentre la responsabilizzazione – come la partecipazione non solo ai processi, ma anche alla loro analisi e alla loro ottimizzazione – fa sì che la motivazione delle persone cresca.

Il trasferimento positivo alla produttività generale dell’azienda è evidente.

E’ un passo in avanti verso la realizzazione del lavoratore proprio sul posto di lavoro, come membro attivo di un’azienda.

Lean strategy, Hoshin Kanri e budget

Proprio il legame con obiettivi, dati e performance fa sì che l’Hoshin Kanri sia uno strumento di riflessione importante per le aziende che lo adottano.

In particolar modo è consigliabile lavorare alla sua impostazione prima della stesura dei piani economici aziendali, per allineare i parametri di budget e risorse disponibili agli obiettivi e ai processi che li incarnano.

E’ un passaggio che si inserisce nella piena filosofia del Lean management, che vede come suo motore principale il taglio di costi e consumi inutili. E che si lega alle pratiche di Lean Accounting.

 

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