Make Group. Dove la concretezza è un’attitudine
Un supporto per micro e piccole medie imprese per vincere le sfide del mercato.
“Make significa fare, creare. La concretezza è la nostra principale caratteristica. Vogliamo essere innovativi, ricordandoci come sono nate le nostre imprese, dal fare”.
Matteo Busato, A.D. Make Group Srl.
Un approccio che si rivela particolarmente prezioso per le micro e piccole medie imprese che dispongono di una struttura organizzativa e strategica decisamente diversa dalla grande impresa. Inoltre il coinvolgimento attivo e partecipe di tutte le figure in azienda è uno degli elementi fondamentali e indispensabili: permette di migliorare il benessere organizzativo mentre si promuove attivamente il cambiamento.
È risaputo come il compito più difficile nella vita aziendale è cambiare le proprie abitudini. Il metodo Make nasce proprio per questo bisogno, semplice e concreto. Soluzioni chiare e da subito applicabili.
“Ad oggi abbiamo oltre 100 casi di progetti di riorganizzazione aziendale alle spalle, tutte piccole e medie imprese, aziende talvolta composte da papà, mamma, figli e un paio di operai, fino ad aziende più strutturate di 50/60 dipendenti che però hanno difficoltà a mantenere alti i margini e fare buoni utili”
conclude Busato.
Metodo Make®: sostenibilità dei processi per efficientare l’azienda, eliminare tutti i costi inutili e liberare risorse.
Il metodo che sempre più imprese adottano per beneficiare di una migliore organizzazione riducendo sprechi e costi attraverso l’ottimizzazione dei processi.
Un tema oggi più che mai attuale per le aziende, è il come ridurre i costi in azienda. Tutti sono consapevoli di come negli ultimi anni sia salito il prezzo dell’energia e del gas, questa incertezza preoccupa le PMI, già impegnate a rimanere competitive e a tenere sotto controllo i costi complessivi.
Certo, le soluzioni di “buon senso” sono sempre utili, ma possono non essere sufficienti. Ad esempio, leggere e comprendere a fondo il proprio contratto di energia e monitorare i consumi in modo attivo è sicuramente il primo passo, sul mercato esistono moltissimi player con diverse soluzioni in funzione delle esigenze specifiche dell’utente. C’è però un aspetto fondamentale su cui si può e si deve lavorare per ridurre i costi energetici in azienda, e non solo quelli: l’ottimizzazione dei processi e la digitalizzazione con l’obiettivo di efficientare e ridurre gli sprechi sia negli uffici che in produzione.
Qui si entra a pieno titolo nel mondo del Lean Management ovvero della riorganizzazione e gestione snella di processi e risorse sia negli uffici che negli ambienti produttivi. Questo riguarda le imprese di qualsiasi settore e dimensione: aziende commerciali, di servizio, produttive, manifatturiere ecc..
Secondo un recente studio condotto da Carbon Trust, un sito di ricerca britannico specializzato nell’analisi dei consumi energetici, le aziende di piccole dimensioni possono risparmiare oltre 7.500 euro l’anno facendo rispettare ai propri dipendenti semplici regole di efficienza energetica. E questo è solo un primo livello su cui è possibile lavorare quando si intraprende un percorso di riorganizzazione aziendale secondo il metodo Lean.
“Il Lean Specialist o Lean Manager è la figura incaricata di massimizzare l’efficienza di tutta l’azienda nei suoi diversi uffici e reparti attraverso un attento studio dei flussi e processi con l’obiettivo di ridurre sprechi, inefficienze, tempi e tutte quelle attività che non producono valore aggiunto.
Quando realizziamo dai nostri clienti un percorso di riorganizzazione aziendale secondo il Metodo Make, coinvolgendo le persone e condividendo con loro degli obiettivi, è possibile ottenere vantaggi impensabili andando a ridurre in modo significativo sprechi e costi. Quindi senza stravolgere nulla, senza fare acquisti di nuovi macchinari o impianti costosi.
Come è possibile? Siamo dei consulenti “non convenzionali”, non siamo quei professionisti che ti dicono come fare e poi tornano a vedere se l’hai fatto, per noi NON FUNZIONA. In Make siamo molto operativi e concreti, lavoriamo con le persone, scendiamo in campo con loro a fare le cose “vere” che servono. Le facciamo assieme, verifichiamo che le persone imparino e diventino autonome, insegniamo loro ad insegnare ad altri colleghi il metodo e l’approccio per continuare a migliorare ed efficientare.
Alcune aziende che ci hanno dato fiducia e si sono affidate a noi per portare avanti un percorso di miglioramento dell’organizzazione hanno ridotto del 50-60% le ore di straordinari, con tutto ciò che ne deriva in termini di risparmio di risorse e indirettamente anche di risparmio energetico. Questo non è l’unico risultato conseguibile ma solo uno di tanti. Abbiamo oltre cento casi di aziende sul nostro territorio che testimoniano i vantaggi del Metodo Make.
Si tratta di un modo diverso di guardare ai processi aziendali, focalizzandosi sull’individuazione del cosiddetto flusso del valore che permette di individuare in modo mirato ogni punto di inefficienza, ogni spreco e ogni risorsa non ottimizzata presente in azienda. È un miglioramento continuo che permette di aumentare la competitività, attraverso la gestione ottimizzata dei processi aziendali e la riduzione degli sprechi a 360° su tutta l’organizzazione”.
Spiega Matteo Busato A.D. di Make Group, società di consulenza e formazione specializzata in efficienza organizzativa.
PNNR, Bandi, Contributi e Agevolazioni Fiscali 2023/27
La finanza agevolata per piccole e medie imprese anche se hai 8/10 dipendenti
Quanti incentivi o contributi hai ricevuto negli ultimi 24 mesi? Hai un professionista che cura gli interessi della tua azienda in questo?
- Il tuo commercialista che è la persona di tua fiducia, non può seguire tutto ed è già bravo a stare al passo con tutti gli aggiornamenti normativi e adempimenti fiscali per non commettere errori (soprattutto negli ultimi 3 anni)
- La realtà è che incentivi, bandi, agevolazioni e contributi vengono spesso scritti e presentati in modo poco chiaro e interpretabile. Per una PMI che non dispone di una figura interna dedicata è come “cercare un ago in un pagliaio”.