Piano Transizione 5.0: Opportunità per le Imprese
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una tappa fondamentale per il futuro delle imprese italiane, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e il piano REPowerEU. Questa iniziativa mira a sostenere la doppia transizione digitale ed energetica, promuovendo l’innovazione e la sostenibilità nei processi produttivi attraverso strumenti agevolativi fiscali.
Cosa prevede il Piano Transizione 5.0?
Il Piano Transizione 5.0 introduce una serie di agevolazioni mirate agli investimenti in beni strumentali, sia materiali che immateriali, per favorire l’efficienza energetica e la digitalizzazione delle imprese con una dotazione finanziaria di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025. Il piano prevede inoltre la possibilità di agevolare l’acquisto di strumenti per autoproduzione e autoconsumo di energie rinnovabili (es. fotovoltaico) nonchè le spese formative connesse al progetto di innovazione tecnologica e green delle imprese.
Benefici per le imprese
Requisito per accedere all’agevolazione è l’ottenimento di un risparmio dei consumi energetici in termini di processo o struttura produttiva aziendale. Le imprese possono beneficiare di aliquote crescenti in base al livello di risparmio energetico raggiunto, così suddivise:
% DI RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI | |||
QUOTE DI INVESTIMENTO |
Struttura Prod. 3-6% Processo int. 5-10% |
Struttura Prod. 6-10% Processo int. 10-15% |
Struttura Prod. >10% Processo int. >15% |
Fino a 2,5 milioni di euro | 35% | 40% | 45% |
Da 2,5 a 10 milioni di euro | 15% | 20% | 25% |
Da 10 a 50 milioni di euro | 5% | 10% | 15% |
Make Finance
Supportiamo le aziende non solo nell’ottenimento di agevolazioni fiscali, bandi e finanziamenti agevolati a favore dei nuovi investimenti, ma anche nel recuperare una quota parte dei costi ordinari intrinseci all’attività d’impresa.
Progetti finanziati
Agevolazioni gestite
Contributi ottenuti
Investimenti ammissibili
Il piano copre diverse tipologie di investimenti, tra cui:
- Beni materiali e immateriali 4.0: inclusi software e sistemi per il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici nonchè software ERP.
- Beni per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, come ad esempio impianti fotovoltaici.
- Formazione del personale: le spese sostenute per la formazione su competenze digitali ed energetiche sono agevolabili fino al 10% dell’investimento totale, con un massimo di 300.000 euro.
Sono ammissibili esclusivamente investimenti inclusi nel biennio 2024-2025.
Il termine ultimo di completamento del progetto di innovazione tecnologica e green risulta essere il 31 Dicembre 2025.
Certificazioni e procedure
Il processo di accesso ai benefici del Piano Transizione 5.0 richiede un iter strutturato per fasi procedurali. È richiesta una doppia certificazione: una ex ante, che attesti il rispetto dei requisiti di efficienza energetica prima dell’inizio del progetto, e una ex post, a completamento dell’investimento, per verificare che il risparmio energetico oggetto del progetto di innovazione sia stato effettivamente raggiunto. La certificazione può essere rilasciata da esperti accreditati, come EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) o ESCo (Energy Service Company) nonchè ingegneri iscritti all’albo.
Le certificazioni sono ammesse a maggiorazione del beneficio fino ad un massimo di 10.000 € per domanda di agevolazione presentata.
Fruizione del credito d’imposta e cumulabilità
Il credito d’imposta ottenuto è utilizzabile in compensazione in un’unica soluzione e, se non interamente utilizzato entro il 31 dicembre 2025, può essere ripartito in cinque quote annuali. Tuttavia, è importante notare che l’agevolazione non è cumulabile con il credito d’imposta per i beni 4.0, ma è compatibile con altri incentivi.
Business Case
Immaginiamo che un’impresa desideri investire in tre beni materiali per un processo produttivo, come:
- Macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali.
- Macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura.
- Robot collaborativi e sistemi multi-robot.
Inoltre, l’azienda acquista un software per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine, interfacciato con i sistemi informativi di fabbrica.
Supponiamo che tali investimenti portino a una riduzione dei consumi energetici del 10,78% sul processo produttivo interessato. Oltre agli investimenti in beni strumentali, l’impresa include anche un programma di formazione del personale correlato alla transizione digitale ed energetica.
Dati dell’investimento:
- Investimento in beni materiali e immateriali: 2.800.000 €
- Spese per la formazione: 150.000 €
- Totale costi ammissibili: 2.950.000 €
Calcolo del Credito d’Imposta:
- Per i primi 2.500.000 € (rientranti nella fascia con aliquota del 40%):
Credito d’imposta = 2.500.000 € x 40% = 1.000.000 € - Per i successivi 450.000 € (rientranti nella fascia con aliquota del 20%):
Credito d’imposta = 450.000 € x 20% = 90.000 €
Totale Credito d’Imposta:
- 1.090.000 €
Questo importo sarà utilizzabile in compensazione nei limiti e nelle modalità previste dal Piano Transizione 5.0.
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità strategica per le imprese italiane che desiderano migliorare la loro efficienza energetica e digitalizzare i processi produttivi, beneficiando di consistenti agevolazioni fiscali. In un contesto economico sempre più orientato alla sostenibilità, cogliere queste opportunità può fare la differenza per il futuro della tua azienda.
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Il metodo
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Lavoriamo esclusivamente dove abbiamo la certezza di non essere un costo ma un’opportunità di crescita. Ecco perché garantiamo il raggiungimento degli obbiettivi condivisi durante l’analisi di prefattibilità progettuale.
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Questo ci permetterà di definire la migliore modalità di collaborazione nella migliore soddisfazione della tua azienda garantendoti il raggiungimento degli obbiettivi condivisi.
3. Inizio percorso operativo
Crediti d’imposta o agevolazioni fiscali, Bandi comunitari, nazionali, regionali e provinciali, Fondi interprofessionali, Finanziamenti agevolati, tutte agevolazioni e contributi compresi nel nostro metodo.
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Grazie al supporto di Make Group, oltre ad ottimizzare sempre di più la nostra struttura, stiamo ricevendo da loro aiuto nell’individuare contributi, bandi e agevolazioni fiscali per supportare il percorso di consulenza e formazione intrapreso.
Abbiamo recuperato fra il 40% e il 50% degli investimenti fatti che, nell’ultimo anno si aggira sui 2 milioni di euro.
Abbiamo scelto di avvalerci del supporto di Make Finance, la divisione di Make Group dedicata alla Finanza Agevolata, per supportarci nel recupero di incentivazioni e contributi connessi all’acquisizione di beni strumentali nuovi e revamping di attrezzature esistenti.
Da parte di Make Finance abbiamo ricevuto un supporto prezioso e concreto non solo nella compilazione di tutta la documentazione richiesta per accedere alle incentivazioni e contributi di nostro interesse, ma anche nella realizzazione delle perizie per la certificazione degli investimenti redatte da ingegneri del team Make Finance.
In particolare, avendo noi progettato e realizzato internamente l’impianto, avevamo necessità di coinvolgere diversi fornitori che sono stati appunto coordinati da Make Finance, sia in termini logistici, sia per la redazione della complessa pratica di Marcatura CE dell’impianto.
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