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Credito d’Imposta Sponsorizzazioni Sportive Primo Trimestre 2023

Il governo ha rinnovato anche per l’anno d’imposta 2023 il bonus per le campagne pubblicitarie e le sponsorizzazioni sportive. Questa misura, nata come misura anticrisi per la pandemia da Covid-19, concederà un credito d’imposta del 50% degli investimenti per il primo trimestre 2023 fino ad un contributo massimo di €10.000. 

Possono farne richiesta:

  • i lavoratori autonomi
  • tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione
  • gli enti non commerciali

Sono ammissibili al credito gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 fino al 31 marzo 2023, anche se il governo ha già annunciato che sarà disponibile il credito d’imposta anche per i successivi trimestri del 2023.

Le spese ammissibili sono quelle che riguardano le campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni nei confronti di:

  • leghe che organizzano campionati nazionali a squadre
  • società sportive professionistiche
  • società e associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (che ha sostituito il precedente Registro CONI)

Le società sportive destinatarie delle campagne devono rispettare i seguenti requisiti:

  • operare in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e Paralimpici;
  • svolgere attività sportiva giovanile;
  • avere ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 e comunque prodotti in Italia pari ad almeno 150.000 euro e non superiori a 15 milioni di euro;
  • l’investimento in campagne pubblicitarie deve essere di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro.

La domanda di riconoscimento del suddetto contributo può essere effettuata tramite la piattaforma online che verrà attivata a partire dalle ore 12 dell’11 giugno 2024 e fino alle ore 23:59 del 10 agosto 2024. Non sarà tenuto in considerazione l’ordine temporale dell’invio delle richieste.

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Bonus per le Assunzioni a Tempo Indeterminato 2024

I ministeri dell’Economia e delle Finanze e del Lavoro hanno finalmente approvato il decreto attuativo che applica le disposizioni della legge di bilancio dello scorso dicembre, approvando di fatto il bonus per le assunzioni a tempo indeterminato per l’anno d’imposta 2024. Il bonus, sotto forma di credito d’imposta, sarà disponibile per le nuove assunzioni del 2024 e potrà essere rendicontato a partire dal 2025. 

L’agevolazione consiste nella maggiorazione dei costi del personale in deduzione in sede di dichiarazione dei redditi dell’impresa. La maggiorazione sarà del 120% con possibilità di arrivare fino al 130% per particolari categorie di lavoratori quali:

  • lavoratori molto svantaggiati
  • persone con disabilità
  • persone svantaggiate
  • persone detenute e ammesse a misure alternative
  • donne con almeno due figli minori a carico
  • donne vittime di violenza
  • giovani ammessi agli incentivi per l’occupazione giovanile
  • lavoratori con sede di lavoro in aree svantaggiate
  • beneficiari del reddito di cittadinanza che siano decaduti dal beneficio e che non integrino i requisiti per l’accesso all’Assegno di inclusione.

La maggiorazione del costo del lavoro spetta per le assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato con contratto in essere al termine del periodo d’imposta 2024, solamente se il numero dei lavoratori dipendenti in azienda è superiore a quello dell’anno precedente: il credito spetta dunque solo se vi è un aumento del numero dei lavoratori in azienda.

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CCIAA PD: Imprese Agricole per la Green Economy

La Camera di Commercio di Padova ha pubblicato un bando per sostenere economicamente gli investimenti in agricoltura volti a diffondere coltivazioni o allevamenti che valorizzino il territorio, sviluppino una cultura della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente e nel contempo possano conciliare il rispetto dell’ambiente con la necessità di sviluppo economico del territorio.

Tutto questo si traduce in un contributo del 30% fino ad un massimo di €3.000 per attrezzature di vario genere, che vanno dalla riduzione di prodotti fitosanitari agli interventi per una migliore gestione della risorsa idrica, da investimenti per un’agricoltura di precisione a spese generali come piccoli impianti per la produzione di energia rinnovabile, asporto e bonifica dall’eternit o adeguamento per la sicurezza dei lavoratori.

Il bando agevola le spese già sostenute e pagate a partire dal 1° gennaio 2024 fino alla data di presentazione della domanda. Le domande di contributo devono essere presentate dalle ore 11:00 del 9 settembre 2024 alle ore 19:00 dell’11 settembre 2024 esclusivamente attraverso lo sportello WebTelemaco.

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Bando per il Finanziamento di Progetti di Ricerca e Sviluppo Realizzati dalle Reti Innovative Regionali e dai Distretti Industriali

È aperto il nuovo bando della Regione Veneto in applicazione del Piano di Sviluppo Regionale 2021-2027 che implementa l’azione “Azione 1.1.1: Rafforzare la ricerca e l’innovazione tra imprese e organismi di ricerca”. Il bando sostiene progetti di Ricerca e Sviluppo, in particolare ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati in collaborazione tra imprese, professionisti e organismi di ricerca.

I progetti di R&S dovranno riguardare l’attuazione di obiettivi e priorità di ricerca applicata espressi da Reti Innovative Regionali (RIR) o da Distretti Industriali. Questo bando riguarda le imprese e i professionisti che aderiscono alle Reti Innovative Regionali o appartenenti ai Distretti Industriali e gli organismi di ricerca veneti censiti nel portale regionale Innoveneto.

Per Rete Innovativa Regionale si intende un’aggregazione tra imprese e soggetti pubblici e privati presenti in ambito regionale, ma non necessariamente territorialmente contigui, che operano in ambiti innovativi di qualsiasi settore e sono in grado di sviluppare un insieme di iniziative e progetti rilevanti per l’economia regionale, non necessariamente limitati ad un ambito produttivo specifico ma aperti alla multisettorialità. Infatti, in sinergia con i Distretti Industriali, l’evoluzione economica ha portato alla nascita di forme di rete d’imprese che per la loro natura e i loro obiettivi non sono ancorate ad uno specifico territorio.

Il contributo sarà sotto forma di agevolazioni miste in regime di esenzione:

  • Contributo a fondo perduto d’intensità variabile definita dal tipo di attività: ricerca industriale o sviluppo sperimentale, e dal tipo di beneficiario: organismi di ricerca o imprese, e riguardo a queste ultime dalla loro dimensione
  • Prestito agevolato a copertura fino al 100% della spesa finanziata dallo strumento finanziario, a sua volta composto in due quote:
  • 70% di provvista pubblica a tasso zero
  • 30% di provvista privata fornita da banche/intermediari finanziari a tasso agevolato

Sono ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e rendicontate entro il 30 aprile 2027. Le domande potranno essere presentate online attraverso il Sistema informativo “FONDI RVE” dal 2 luglio 2024 al 10 settembre 2024.

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