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Nuova sabatini capitalizzazione
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso e l’erogazione dei contributi riguardanti la “Nuova Sabatini Capitalizzazione”.
La misura, che ha l’obiettivo di sostenere i processi di capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, prevede la concessione di un contributo maggiorato a fronte di investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.
Il Ministero, che è intervenuto apportando delle modifiche alla precedente normativa della “Nuova Sabatini”, ha aggiunto alcune caratteristiche e requisiti, tra cui:
- il riconoscimento dei contributi in favore delle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societaria, avviene per coprire un programma di investimento in beni strumentali materiali o immateriali funzionali all’esercizio d’impresa;
- la concessione del finanziamento e delle agevolazioni avverrà a fronte dell’impegno dei soci a sottoscrivere un aumento di capitale sociale dell’impresa, da versare in più quote, in corrispondenza delle scadenze del piano di ammortamento del finanziamento;
- sono rapportati agli interessi calcolati sul finanziamento a un tasso annuo del:
- 5 per cento, per le micro e piccole imprese;
- 3,575 per cento, per le medie imprese;
Il Ministero inoltre precisa che l’aumento di capitale deve avere le seguenti caratteristiche:
- deve essere effettuata esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare adottata dalla PMI come “versamento in conto aumento del capitale”;
- deve essere adottata entro la data di presentazione della domanda di contributo e durante i 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della stessa;
- l’aumento di capitale sociale deve essere in misura non inferiore al 30 per cento dell’importo del finanziamento;
- l’aumento del capitale sociale deve essere correlato a un finanziamento a copertura di un singolo programma d’investimento.
Dunque a partire dal 1° ottobre 2024, le Micro, Piccole e Medie Imprese potranno accedere a questa nuova forma di finanziamento.
Credito d’imposta per acquisto di materiale di recupero e imballaggi ecosostenibili
Il Ministero dell’ambiente, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico (oggi MIMIT) e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approvato il decreto attuativo che definisce il Credito d’Imposta per tutte le imprese che hanno sostenuto spese per prodotti o imballaggi ecosostenibili nel 2023 e 2024. Il credito d’imposta spettante ammonta al 36% delle spese ammissibili.
In particolare, sono ammissibili le spese per l’acquisto di:
- prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata, o da altro circuito post-consumo, degli imballaggi in plastica;
- imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili inclusi gli imballaggi in carta e cartone, in legno non impregnati, imballaggi derivanti dalla raccolta differenziata della carta e quelli derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio o del vetro.
I beni ammissibili a formare la base di calcolo del credito d’imposta dovranno essere documentati tramite fatture di acquisto, ma si dovrà anche documentare l’effettivo utilizzo di questi nel ciclo produttivo aziendale quali materiali necessari ai fini dell’attività di impresa.
Il Credito d’imposta, da utilizzarsi esclusivamente in compensazione, ammonta al 36% delle spese sostenute, fino ad un massimo annuale di €20.000,00.
Le domande andranno presentate esclusivamente online presso la piattaforma del Ministero dell’Ambiente.
Nuovo fondo microliquidità PMI regione Veneto
Durante la crisi pandemica da covid-19, la Regione Veneto aveva approvato un fondo per finanziamenti alle PMI come forma di aiuto alla liquidità delle imprese. Dopo il successo di quello strumento agevolativo, la Regione Veneto ha deciso di riproporre questo strumento, che sarà operativo a breve.
Questo nuovo fondo rotativo di Veneto Sviluppo prevede la concessione di finanziamenti a tasso zero alle Micro, Piccole e Medie Imprese per piccoli importi: da €5.000 fino ad un massimo di €50.000.
Ma il vero vantaggio è che il finanziamento è un aiuto puro alla liquidità dell’impresa: non deve essere legato a nessun progetto di investimento e nessuna spesa particolare.
Dunque non sarà necessario presentare fatture di acquisto o altra documentazione.
Il finanziamento dovrà:
- avere durata minima di 12 mesi e massima di 72 mesi;
- potrà avere un periodo di preammortamento massimo di 24 mesi;
Veneto Sviluppo ha già aperto la possibilità per banche, confidi e intermediari finanziari di proporsi come soggetti finanziatori. Una volta che sarà pubblicata la lista dei soggetti finanziatori, sarà possibile richiedere il finanziamento a Veneto Sviluppo, per il tramite di questi soggetti.
- erogare il finanziamento a tasso zero;
- non applicare i costi di istruttoria per la domanda di finanziamento;
- applicare un costo massimo omnicomprensivo per la concessione del finanziamento, incluso il costo dell’eventuale garanzia aggiuntiva, non superiore a 2,95 per cento annuo dell’importo del finanziamento concesso applicato a scalare per il numero di annualità e frazioni sul capitale residuo;
La dotazione complessiva del Fondo è di ottanta milioni di euro e sarà disponibile alle imprese nei limiti della disponibilità economica del fondo.
Il finanziamento non prevede una data di termine per la presentazione delle domande, perché essendo un fondo di rotazione, si rifinanzia una volta che le imprese restituiranno quanto richiesto.
Nuove opportunità del PR FESR 2021-2027 della regione Veneto
La Regione Veneto ha comunicato l’imminente uscita di nuovi bandi e opportunità per le Imprese nel quadro del Piano Regionale legato ai Fondi Europei di Sviluppo Regionale (PR FESR) 2021-2027.
Questo Piano Regionale prevede delle grandi opportunità per tutti gli attori economici: dagli Enti Locali e la Pubblica Amministrazione, agli Enti del Terzo Settore, ma soprattutto per le Imprese, e in particolar modo per le PMI (per saperne di più link).
A breve verranno pubblicate le nuove azioni del PR FESR 2021-2027, che la Regione Veneto ha già preannunciato.
PR FESR 2021-2027: Azione 1.3.5 – Prestiti e contributi a Nuove PMI
Il nuovo strumento per la liquidità agevolata della Regione Veneto, pensato esclusivamente per le nuove imprese. Quindi potranno accedervi tutte le PMI iscritte al Registro delle Imprese non oltre i tre anni precedenti alla data della domanda di sostegno, è previsto un accesso alla liquidità a tassi d’interesse agevolati e una quota a fondo perduto. In particolare i settori coinvolti saranno quello del commercio, dell’artigianato, industria, servizi e internazionalizzazione delle imprese.
PR FESR 2021-2027: Azione 1.3.10 Sub A – Incentivi PMI aderenti ad aggregazione di imprese (Turismo)
A novembre sarà pubblicato un bando per tutte le Micro, Piccole e Media Imprese del settore turistico che aderiscono alle aggregazioni di imprese. Sarà un bando esclusivamente con aiuti di stato a fondo perduto.
PR FESR 2021-2027: Azione 1.3.9 – PMI aderenti ad aggregazioni di imprese con contratto di rete (Turismo)
Anche questo bando con quote a fondo perduto verrà pubblicato a novembre 2024, e saranno incentivati sotto forma di aiuto di stato a fondo perduto. I soggetti ammessi sono le PMI aderenti ad aggregazioni di imprese con forma giuridica o contratto di rete.