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Le novità 2025 e una panoramica delle misure attive per le imprese orientate all’export

Il 25 marzo scorso, SIMEST, la società per l’internazionalizzazione delle imprese italiane del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, ha annunciato l’attivazione di nuovi strumenti agevolativi per oltre 1 miliardo di euro, a supporto dello sviluppo del Made in Italy nei mercati esteri.

Da anni riferimento per la finanza agevolata nel settore export, SIMEST ha deciso di puntare su mercati ad alto potenziale di crescita (come America centrale, meridionale e Africa) e su aziende energivore fortemente colpite dall’aumento dei costi energetici. Due nuove sezioni equity completano l’offerta, a sostegno della crescita e degli investimenti infrastrutturali all’estero.

Le novità SIMEST per il 2025:

  • Pacchetto da 500 milioni di euro per l’export in America Latina:
    • 200 milioni per la competitività delle filiere e delle imprese italiane in America centrale o meridionale.
    • 300 milioni per sostenere la competitività delle commesse export italiane.
  • Misura Africa: estensione delle spese finanziabili.
  • Potenziamento dello strumento “Transizione digitale o ecologica” per le imprese energivore.
  • Nuove sezioni equity da 200 milioni di euro totali nel Fondo 394/81.

Approfittando di queste novità, ecco una panoramica aggiornata delle misure aperte per l’export.

SIMEST: come funziona

Per gli addetti ai lavori, SIMEST significa finanziamenti agevolati per l’export. Si rivolge a imprese con una percentuale significativa di fatturato estero o con progetti di espansione internazionale.

Le agevolazioni SIMEST coprono il 100% delle spese a tassi molto vantaggiosi, anche pari al 10% del tasso bancario. Sono inoltre previste quote a fondo perduto dal 10% al 20%, se vengono rispettate alcune condizioni.

Hanno diritto al 10% a fondo perduto:

  • PMI con sede operativa nel Sud Italia da almeno 6 mesi;
  • PMI con certificazioni ambientali o di sostenibilità;
  • PMI giovanili o femminili;
  • PMI con almeno il 20% di fatturato export;
  • PMI innovative;
  • Imprese con una Sustainable Procurement Policy (SPP) contenente principi ESG;
  • Imprese con interessi nei Balcani occidentali;
  • Imprese con interessi in Africa o America centrale/meridionale (non aventi sede operativa nel Sud Italia).

Hanno diritto al 20% a fondo perduto:

  • Imprese con interessi in Africa o America centrale/meridionale e sede nel Sud Italia.

La spesa minima è di 10.000 €. Il tetto massimo varia a seconda della misura specifica.

Le principali misure SIMEST attive

1. Fiere internazionali

Sostiene la partecipazione a fiere, mostre, missioni imprenditoriali o di sistema, anche virtuali, di rilievo internazionale.

Contributo:

  • Fino a 500.000 €
  • 10%/20% a fondo perduto

Spese ammissibili:

  • Affitto e allestimento area espositiva
  • Logistica e trasporto materiali
  • Promozione e comunicazione
  • Consulenze e supporto digitale
  • Verifiche ambientali e gestione pratica agevolativa

2. Inserimento Mercati Esteri

Agevola l’apertura o il potenziamento di strutture commerciali all’estero.

Contributo:

  • Fino a 500.000 € per piccole imprese
  • Fino a 2.500.000 € per PMI e PMI innovative
  • Fino a 3.500.000 € per le altre
  • 10%/20% a fondo perduto

Spese ammissibili:

  • Investimenti nella struttura (almeno 50%)
  • Personale (escluso per i negozi)
  • Formazione, consulenze, promozione (max 50%)

3. Temporary Manager

Sostiene l’inserimento temporaneo di un Temporary Manager per progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, legati all’internazionalizzazione.

Contributo:

  • Fino al minore tra il 20% dei ricavi e 500.000 €
  • 10%/20% a fondo perduto

Spese ammissibili:

  • Compensi del Temporary Manager (min. 60%)
  • Progetto e attività correlate: marketing, digitalizzazione, certificazioni ambientali, ecc. (max 40%)
  • Consulenze per gestione domanda e verifiche normative

4. America centrale e meridionale

Sostiene imprese italiane con interessi strategici in America Latina con investimenti produttivi, commerciali, patrimoniali e formativi.

Contributo:

  • Fino a 5.000.000 € per le grandi imprese
  • 10%/20% a fondo perduto

Requisiti (uno o più):

  • Piano investimenti con almeno 30% da realizzare in loco
  • Export >5% e:
    • Presenza stabile in loco da almeno 6 mesi
    • Esportazioni verso la zona ≥ 2% del fatturato
    • Importazioni strategiche dalla zona
    • Fatturato >10% derivante da commesse per aziende italiane con export >5%

Spese ammissibili:

  • Rafforzamento patrimoniale
  • Incremento capitale e finanziamenti soci
  • Formazione, viaggi, contratti di lavoro con personale locale

5. Mercati Africani

In collaborazione con la Farnesina e nel contesto del Piano Mattei, questa misura sostiene imprese italiane con interessi strategici in Africa.

Contributo:

  • Per imprese con almeno 2 bilanci depositati
  • Esclusione per agricoltura, mattatoi, settore bancario e assicurativo
  • Finanziamento agevolato + 10%/20% a fondo perduto

Spese ammissibili:

  • Investimenti produttivi e commerciali
  • Digitalizzazione e sostenibilità
  • Formazione e inserimento personale locale

6. SIMEST: Transizione Ecologica e Digitale

Questo bando di SIMEST intende agevolare la realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali.

Beneficiari: Tutte le imprese, con particolare attenzione alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI).

Agevolazione prevista:

  • Finanziamento agevolato: Fino al 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci, con i seguenti massimali:

    • €500.000 per le Micro Imprese

    • €2.500.000 per le PMI e PMI innovative

    • €5.000.000 per le Altre imprese

  • Quota a fondo perduto: Fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo richiesto, con un massimo di €100.000.

Spese ammissibili:

  • Spese per la Transizione Digitale: Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale, investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali, consulenze in ambito digitale (es. digital manager), disaster recovery e business continuity, blockchain, spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0.

  • Spese per la Transizione Ecologica: Investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, efficientamento energetico, idrico, mitigazione degli impatti climatici, ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse agli investimenti oggetto del finanziamento.

  • Spese per il Rafforzamento Patrimoniale: Investimenti volti a rafforzare la solidità patrimoniale dell’impresa.

  • Spese consulenziali professionali: Verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale, consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

7. SIMEST: Incentivi per Consulenze e Certificazioni

Questo intervento agevolativo è destinato alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa, focalizzati su:

  1. Consulenze specialistiche e studi di fattibilità: Finalizzati all’individuazione, sviluppo e rafforzamento della presenza sui mercati esteri, inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione, e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa.

  2. Ottenimento di certificazioni: Certificazioni di prodotto, tutela di diritti di proprietà intellettuale, certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.

Agevolazione prevista:

  • Finanziamento agevolato: Fino al 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci, con un massimo di €500.000.

  • Quota a fondo perduto: Fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo richiesto, con un massimo di €100.000.

Spese ammissibili:

  • Consulenze per indagini e studi di fattibilità: Volti all’internazionalizzazione e all’individuazione di nuovi mercati esteri.

  • Formazione per export/internazionalizzazione: Attività formative relative a tematiche di export e internazionalizzazione.

  • Consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto: Relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale.

  • Certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale: Ottenimento di certificazioni necessarie per l’accesso ai mercati esteri.

  • Spese di supporto al progetto: Massimo il 20% dell’intervento agevolativo, comprensive di spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale o finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

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