Rimandite… forse il killer numero uno della produttività aziendale. Tutti sappiamo che gestire bene il proprio tempo significa garantire un vantaggio competitivo alla propria attività professionale. Innalza i livelli di performance, aumenta la produttività e riduce lo stress.
Purtroppo molto spesso quella della gestione del tempo è una conoscenza teorica che manca dell’applicazione pratica necessaria a rendere reali i benefici di un’ottimizzazione efficace delle nostre giornate.
La rimandite si cura col DECIDERE e col FARE. Facile da dire, meno facile da fare. In questo post vediamo l’impatto fondamentale che può avere una riorganizzazione in ottica Lean della tua azienda
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Rimandite: cos’è e perché è così dannosa
La rimandite è una delle “malattie aziendali” più diffuse.
Ma cosa si intende esattamente con “rimandite”?
Intendiamo la (pessima) abitudine di procastinare, rimandare, posticipare, mettere in stand by, azioni e/o scelte che sarebbero invece necessarie.
Si tratta di una disfunzione che può contagiare varie aree operative di una realtà aziendale.
A volte la rimandite è già nei piani alti, a livello direzionale. Una direzione che rimanda è un pericolo per tutta l’azienda. In un momento storico in cui i mercati sono caratterizzati da una continua, rapida e imprevedibile trasformazione, rimandare i processi decisionali che dovrebbero guidare i cambiamenti e le evoluzioni aziendali vuol dire rimandare il successo aziendale, e in alcuni casi mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’azienda stessa.
Quando si rimandano decisioni importanti ci si trova poi a subire le decisioni del mercato o dei concorrenti. E non c’è niente di peggio che lasciare l’azienda in balia dell’imprevedibilità del mercato.
C’è poi la rimandite che infetta il management, il che produce un altro grande danno: il management dovrebbe occuparsi dell’efficienza della performance. In questi casi il procastinare incide terribilmente sull’efficienza di un processo decisionale e sull’efficienza dell’intero sistema.
Non manca purtroppo la rimandite negli operativi e nelle fila dei nostri collaboratori. Con il risultato di processi che incespicano, ritardi operativi, insoddisfazioni e proteste da parte del cliente finale o conflitti all’interno delle varie aree aziendali.
Le cause della rimandite
Una delle cause più frequenti dietro la cattiva abitudine del posticipare c’è la paura di decidere e di scegliere. Il che deriva da una mancanza di chiarezza sufficiente sul dove stiamo andiando a livello personale e aziendale.
Che si tratti di riorganizzare l’azienda, di cambiare strategia (soprattutto di averne una), di cercare nuovi collaboratori, o avviare comunque attività importanti, quando non si ha chiarezza a sufficienza sul quadro complessivo, si prova meno disagio a rimandare ciò che si vorrebbe o si dovrebbe fare piuttosto che affrontare una potenziale scelta sbagliata.
Quando non si ha un piano strategico adeguato è normale avere paura di non riuscire, di prendere scelte sbagliate, di fare azioni avventate.
Risolvere la rimandite: pianificare per non rimandare
Pianificazione strategica e programmazione sono concetti essenziali nella gestione di impresa.
Si tratta di due attività diverse ma complementari, essenziali nella strategia di impresa per trarre il massimo vantaggio.
Il piano strategico è uno strumento guida per tutte le decisioni aziendali; un piano di lavoro che aiuta l’azienda a costruire i risultati desiderati prevedendo obiettivi a lungo, breve e medio termine.
La pianificazione strategica è la parte che riguarda gli obiettivi a lungo termine mentre la programmazione riguarda l’organizzazione delle attività nel breve periodo e nell’immediato. Possiamo concludere che la programmazione è la pratica giornaliera di quanto previsto nella fase pianificazione , dove ogni attività programmata coincide con mini obiettivi che partecipano a comporre il quadro più ampio della pianificazione.
Quando tutto questo viene fatto in modo efficace i benefici sono notevoli:
- Riesci a capire cosa puoi fare in modo realistico nel tempo disponibile
- Puoi avere la sicurezza di avere abbastanza tempo per i compiti essenziali
- Puoi prevedere del tempo “di riserva” per i compiti inaspettati
- Riesci ad evitare di prenderti più compiti di quanti ne puoi portare a termine
- Miglior equilibrio vita e lavoro
In tutto questo un percorso di riorganizzazione aziendale secondo il Lean Thinking diventa un alleato prezioso: ti permette di scovare sprechi e disorganizzazioni che consumano tempo e risorse, abbassando il rendimento potenziale della tua azienda.