Il Just in time è un modello di gestione industriale che punta a far sì che venga prodotto soltanto ciò che è necessario, nella quantità necessaria e solo nel momento in cui c’è una richiesta del cliente, con l’obiettivo di ottimizzare l’attività produttiva, riducendo quanto più possibile ogni spreco che si crea nelle attività di produzione, immagazzinamento e fornitura.
Secondo la definizione di Treccani, just in time è un’espressione usata per riferirsi a un sistema di produzione “sotto richiesta” del cliente e nei tempi da egli stabiliti. Si tratta di un sistema di gestione che va nella direzione esattamente opposta di quella del modello tradizionale che prevede che i beni vengano prodotti e inviati al magazzino e lì restino sotto forma di scorte, in attesa di essere venduti. Con il just in time invece si punta a evitare situazioni in cui la produzione supera l’effettiva domanda.
Indice dei contenuti
Benefici del Just in Time
I benefici del Just in Time sono notevoli. Oltre alla ottimizzazione della gestione e riduzione degli sprechi il Just in time permette di:
- Abbattere i costi legati allo stoccaggio: producendo solo il necessario, si riducono le merci in stock e diminuiscono i costi legati alla loro conservazione.
- Ridurre il rischio di obsolescenza dei prodotti. Lavorando sempre con livelli di stock minimi il rischio di invecchiamento e obsolescenza dei prodotti diminuisce
- Aumentare la capacità di reazione di fronte a eventuali fluttuazioni del mercato.
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Dove Nasce il Just in Time
La Lean Production (in italiano “Produzione Snella”) rappresenta una metodologia che affonda le proprie radici nel Toyota Production System (TPS) ed ha come obiettivo la riduzione degli sprechi aziendali fino al risultato ideale di eliminarli. Essa considera lo spreco l’impiego di risorse (materiali, umane, tempo ecc.) che non vengono utilizzate per la creazione di valore per il cliente (valore aggiunto).
In altre parole la Lean Production si occupa della creazione di valore per il prodotto o servizio cercando di ottimizzare tutte le risorse impegnate.
Gli elementi fondamentali di una Lean Production sono graficamente rappresentati come una “casa”, un sistema che lavora efficientemente ed efficacemente solo se tutti gli elementi che lo compongono interagiscono correttamente. E proprio come nella costruzione di una buona casa anche l’implementazione della Lean Production richiede di solide e abbastanza grandi fondamenta per riuscire a sostenere il resto dell’edificio.
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Cos’è il Just in time
Just in Time, se tradotto dall’inglese significa “giusto in tempo”: a fronte di una richiesta di un prodotto/componente questo deve essere realizzato al momento giusto, nel posto giusto, nella giusta quantità e nella qualità richiesta.
È il cambio di paradigma introdotto da Tahiichi Ono in Toyota, alla base dei successi di cui il Metodo Toyota e il Lean Thinking hanno ormai fatto parlare tutto il mondo.
Taiichi Ohno, padre del JIT, affermava:
I produttori e i luoghi di lavoro non possono continuare a basare la produzione soltanto sulla pianificazione e successivamente sulla distribuzione, cioè spingendo (push) la stessa sul mercato.
L’obiettivo del JIT è quello di ridurre al minimo tutti i lead time di produzione e le quantità di scorte lungo il processo di produzione, per concentrarsi solo su ciò che apporta valore per il cliente.
Semplificando la metodologia JIT consiste nel soddisfare la domanda del cliente realizzando il prodotto richiesto nel momento opportuno, nella quantità richiesta, con la giusta qualità e con i corretti tempi di delivery.
Essa implica, però, un passaggio dalla logica di produzione “push” alla logica “pull“.
Logica Push e Pull
La logica “push” (in italiano, spingere) consiste nel produrre una certa quantità di prodotti stabilita in precedenza sulla base di dati raccolti inerenti il mercato e su previsioni possibili sull’andamento della domanda.
Tutta la sequenza delle attività produttive, a partire dall’approvvigionamento, avviene a priori dall’insorgere del fabbisogno reale del cliente. La produzione dei processi a valle viene spinta dalle attività a monte.
Questo permette di ottenere la massima produttività degli impianti, ma comporta la realizzazione di magazzini per i prodotti non immediatamente venduti o consegnati alla fase di lavorazione successiva.
Al contrario la logica “pull” (in italiano, tirare) consiste nel produrre una certa quantità di prodotti in base al fabbisogno reale del mercato. Ne segue che tutte le attività produttive, a partire sempre dall’approvvigionamento, avvengono a posteriori dall’insorgere del fabbisogno del cliente.
Le attività a valle tirano la produzione delle attività a monte dei processi produttivi. Idealmente non esistono più magazzini di semilavorati (definiti WIP, Work in Process) e/o prodotti finiti.
Obiettivi del Just in Time
L’obiettivo principale del JIT è:
- ridurre le scorte a magazzino
- ridurre il Lead Time (definito anche Tempo di attraversamento, ovvero è il tempo totale che intercorre tra il momento in cui si verifica la necessità di un determinato articolo e quello in cui l’articolo si rende disponibile)
- migliorare l’affidabilità del processo
- aumentare la qualità e il servizio al cliente.
Si possono fare, inoltre, ulteriori considerazioni sul sistema di produzione JIT:
- la presenza di un legame tra le reali richieste del cliente e il produttore
- la flessibilità della produzione che permette di andare incontro alle reali richieste del cliente
- la reattività alla presenza di anomalie e scarti che permette una rapida risoluzione dei problemi
- la possibilità di programmare la produzione in modo flessibile, senza dover prevedere la domanda futura del prodotto
- le previsioni di vendita sono fatte con maggior accuratezza
Possiamo brevemente riassumere i principali cambiamenti di mentalità da un metodo di produzione tradizionale di tipo “push” ad un metodo Just In Time di tipo “pull” nello seguente schema:
Metodo di produzione tradizionale |
Metodo di produzione Just In Time |
Organizzazione piramidale |
Organizzazione trasversale |
La qualità costa |
La qualità non costa |
Si accettano scarti di produzione |
Non si accettano scarti di produzione |
Le scorte aiutano e consentono che la produzione proceda senza intoppi |
Le scorte costituiscono uno spreco e vanno di conseguenza eliminate. |
Lotto di tipo economico |
Lotto piccolo e possibilmente tendente a un pezzo singolo (one piece flow) |
L’automazione è importante perché riduce la componente lavoro nel prodotto |
L’automazione è importante perché incrementa la qualità del prodotto finito |
La riduzione dei costi è dovuta da una maggiore automazione del processo produttivo |
La riduzione dei costi è dovuta dalla maggiore efficienza del processo produttivo |
I materiali vengono “spinti” dall’ingresso all’uscita dall’azienda |
I materiali vengono “tirati” dall’uscita all’ingresso |
La produzione procede a grandi passi ed eventuali interruzioni devono essere preventivate |
La produzione procede a piccoli passi, in modo costante per limitare le interruzioni |
Fornitori numerosi |
Fornitore singolo |
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Due aspetti che caratterizzano la logica Just in time sono il kanban e il takt time.
Kanban
Il kanban (in italiano, cartellino) è un metodo per attuare la produzione con logica Pull ed ha come obiettivo quello di evitare la sovrapproduzione e far circolare all’interno dell’azienda solamente le informazioni necessarie per realizzare la produzione.
Le regole fondamentali per l’utilizzo di questo strumento: i pezzi difettosi non devono essere fatti avanzare fino alla fase a valle; la postazione a valle deve prelevare i componenti dalla postazione a monte nella quantità necessaria e al momento necessario; le fasi a monte devono realizzare i prodotti nelle quantità e nei tempi richiesti; il numero di kanban deve essere ridotto al minimo; ogni contenitore movimentato deve essere contrassegnato da kanban.
Takt Time
Il Takt Time, il ritmo di produzione ottimale per riuscire a soddisfare la domanda del cliente eliminando gli sprechi (in giapponese, muda) o i colli di bottiglia. In altre parole, il tempo entro il quale una unità di prodotto deve essere realizzata per soddisfare la domanda del cliente
Si calcola come il rapporto tra le ore di lavoro disponibili al giorno e il numero di pezzi richiesti al giorno dal cliente.
Il Takt time non va confuso con il Tempo Ciclo e nemmeno con il Lead Time.
Il Lead Time (detto anche tempo di attraversamento), infatti, rappresenta il tempo intercorrente tra la ricezione di una richiesta di prodotto e la sua evasione. Il Tempo Ciclo, invece, rappresenta il tempo effettivo di realizzazione che sono state impiegate per realizzare un determinato prodotto.
Noti il Tempo Ciclo ed il Takt Time è possibile determinare il numero di operatori richieste per svolgere quella determinata commessa.
Si potranno, quindi, svolgere le dovute operazioni di assestamento nel caso in cui il personale presente nella linea di produzione sia in sovrannumero o carenza.
Conclusioni
Il Just in time presume un atteggiamento mentale da parte di tutte le funzioni aziendali, che tenda alla ricerca del flusso produttivo essenziale e che veda nelle scorte un segnale di inefficienza. In tal modo ci si allontana dall’orientamento classico che continua a guardare alle scorte come ad una fonte di sicurezza necessaria e dalla quale non si possa prescindere.
La filosofia JIT comporta, quindi, una diversa attenzione e responsabilizzazione da parte delle risorse umane dell’azienda le quali diventano artefici e al tempo stesso fruitrici del miglioramento del processo.