POR FESR 2021 – 2027 Regione Veneto: la finanza agevolata uno strumento sempre più utilizzato e conosciuto per finanziare l’innovazione aziendale

Sempre più PMI trovano in contributi, incentivi e bandi la possibilità di innovare il proprio processo produttivo aziendale e recuperare in certi casi più del 50% degli investimenti sostenuti

 

Prima il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da 221,1 miliardi di euro ed ora la nuova programmazione Europea 2021 – 2027 che mette a disposizione degli imprenditori quasi 100 miliardi di euro. Con la recente approvazione del piano POR FESR 2021 – 2027 della regione Veneto sono stati stanziati oltre 1 miliardo di euro destinati ad aumentare la competitività, la digitalizzazione e l’innovazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese.

Alla fine del 2022 e più precisamente a novembre è stato approvato dalla Commissione Europea il piano POR FESR 2021-2027 della regione Veneto che regola l’utilizzo del Fondo Europeo Sviluppo Regionale da parte della Regione Veneto e definisce gli obiettivi e come verranno utilizzati i fondi a disposizione del territorio e delle aziende.

Tutto ciò rappresenta un’ulteriore opportunità per gli imprenditori che vivono quotidianamente la transizione digitale delle proprie aziende. Si tratta di un programma da oltre un miliardo di euro destinato ad aumentare la competitività e l’innovazione delle imprese. Uno degli obbiettivi principali di questa misura è appunto ottenere un contesto produttivo europeo più competitivo e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione tecnologica di tutti i processi aziendali.

L’erogazione dei fondi avverrà attraverso bandi pubblici i quali entreranno a regime questo anno per poi protrarsi fino al 2029. Come emerso dai risultati degli ultimi anni sull’efficacia degli strumenti finanziari agevolativi emerge che, ancora una volta, il Veneto non solo conferma i livelli attesi di performance, in linea con gli altri anni, ma si piazza in vetta alla classifica nazionale per la capacità di ottenimento di strumenti di finanza agevolata.

Ecco come, la nuova programmazione europea 2021 – 2027, insieme al PNRR, e le incentivazioni fiscali dirette come crediti d’imposta di varia natura sono fattori chiave di crescita economica aziendale, strumenti finanziari che non solo impattano sullo sviluppo aziendale ma anche sul livello occupazionale.

Come emerso da diverse analisi del settore, ogni 35 mila euro di contributi si genera un nuovo posto di lavoro e chi ha avuto la possibilità di accedere a contributi ed incentivi ha visto incrementare non solo il proprio volume d’affari ma anche le proprie marginalità.

Dalle analisi settoriali è inoltre emerso come affidarsi ad un partner che gestisca a 360 gradi l’iter di ottenimento di contributi e agevolazioni, ossia dallo studio della normativa alla complessa preparazione della documentazione richiesta fino alla rendicontazione fiscale e contabile finale, incrementi la possibilità di accedere a strumenti di finanza agevolata di oltre il 50%.

“E’ chiaro a tutti che non è domani ma è oggi il momento più propizio per investire nella competitività e nell’innovazione della propria azienda. Conoscere come muoversi nel settore della finanza agevolata rappresenta nel mondo attuale un’opportunità concreta di crescita. Il problema è che spesso la documentazione, lo studio della normativa e i processi di valutazione sono complessi e c’è il rischio concreto di potersi perdere per tempistiche troppo stringenti o documentazione incompleta”

afferma Mark Spezzamonte, Managing Director Make Finance, divisione di Make Group che si occupa di intercettare tutti i benefici che Europa, stato, regioni e provincie mettono a disposizione delle nostre imprese.

“Inoltre, questa tipologia di bandi è generalmente caratterizzata da una valutazione a sportello in graduatoria o nel cosiddetto Click Day. Questo vuol dire che è di fondamentale importanza non trovarsi all’ultimo bensì predisporre già a monte una pianificazione precisa degli investimenti che l’azienda intende sostenere e dell’operatività richiesta per poter accedere alle agevolazioni, lavorando su tutti gli aspetti e dettagli che consentono l’accessibilità ai fondi”

conclude Spezzamonte.

Contributi, bandi e agevolazioni fiscali presenti nella legge di bilancio 2023 e PNRR

La finanza agevolata per micro, piccole e medie imprese anche se hai 5/6 dipendenti

 

Quanti incentivi o contributi hai ricevuto negli ultimi 24 mesi? Hai un professionista che cura gli interessi della tua azienda in questo? Conviene ancora investire con la nuova legge di Bilancio 2023? Primo. Il tuo commercialista che è la persona di tua fiducia, non può seguire tutto ed è già bravo a stare al passo con tutti gli aggiornamenti normativi e adempimenti fiscali per non commettere errori (soprattutto negli ultimi 2 anni). Secondo. La realtà è che incentivi, bandi, agevolazioni e contributi vengono spesso scritti e presentati in modo poco chiaro e interpretabile. Per una PMI che non dispone di una figura interna dedicata è come “cercare un ago in un pagliaio”.

• Incentivi per l’acquisizione di beni strumentali e principio di cumulabilità delle agevolazioni
• Come finanziare la Ricerca, lo sviluppo e l’innovazione di prodotto o processo
• Il nuovo regime Patent Box
• Come recuperare i costi di addestramento e formazione dei tuoi collaboratori.

Anche se le aliquote delle incentivazioni fiscali sono diminuite con il principio di cumulabilità è possibile recuperare più del 50% dell’investimento effettuato.

Marchi Industriale Spa investe in formazione, tecnologie e nuovi impianti per aumentare efficienza e produttività nello stabilimento di Marano Veneziano

L’azienda sceglie Make Finance divisione di Make Group di Scorzè (Ve) come partner per la finanza agevolata in materia di incentivazioni fiscali e bandi all’interno del nuovo piano transizione 4.0 e PNRR

 

Dal 1873 Marchi Industriale Spa è la storia della chimica italiana, un’azienda che da più di un secolo produce, innova, progetta nell’ottica di una continua ricerca di eccellenza qualitativa coniugando il rispetto della tradizione con l’esigenza di perfezionarsi nel processo produttivo e di investire nel futuro cogliendo velocemente le opportunità che via via si presentano. Il Gruppo Marchi opera principalmente in tre settori; chimica di base, agricoltura e energie rinnovabili, impiegando un centinaio di collaboratori tra lo stabilimento produttivo di Marano Veneziano (Ve) e la sede di Firenze. Nel settore della chimica l’azienda è leader assoluto in Italia nella produzione di solfato di potassio ed ha un ruolo primario nel mercato dell’acido solforico. Fin dai tempi della sua fondazione, avvenuta per un’intuizione del Cavalier Ferruccio Marchi, appassionato di chimica, l’azienda si è sempre contraddistinta nel mercato per la sua attitudine innovatrice di prodotto e processo a livello tecnologico.

Proprio in quest’ottica, anche grazie agli strumenti di incentivazione fiscale previsti dal Piano Transizione 4.0, ha recentemente intrapreso un ambizioso progetto di digitalizzazione ed automazione della produzione, oltre alla realizzazione di un nuovo impianto produttivo, per rimanere al passo con le richieste del mercato e migliorare l’efficienza ponendo particolare attenzione all’impatto ambientale. L’adozione di nuove tecnologie volte ad implementare sistemi di automazione industriale e di interconnessione dei processi aziendali può richiedere in alcuni casi investimenti non indifferenti.

Per questo motivo l’azienda ha deciso di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dallo stato a favore delle imprese e che rientrano nell’ambito della finanza agevolata nel Piano Transizione 4.0, per accedere a incentivazioni fiscali e contributi che hanno permesso all’azienda di recuperare quota parte degli investimenti sostenuti.

“Abbiamo scelto di avvalerci del supporto di Make Finance, la divisione di Make Group dedicata alla Finanza Agevolata, per supportarci nel recupero di incentivazioni e contributi connessi all’acquisizione di beni strumentali nuovi e revamping di attrezzature esistenti.

Da parte di Make Finance abbiamo ricevuto un supporto prezioso e concreto non solo nella compilazione di tutta la documentazione richiesta per accedere alle incentivazioni e contributi di nostro interesse, ma anche nella realizzazione delle perizie per la certificazione degli investimenti redatte da ingegneri del team Make Finance.

In particolare, avendo noi progettato e realizzato internamente l’impianto, avevamo necessità di coinvolgere diversi fornitori che sono stati appunto coordinati da Make Finance, sia in termini logistici, sia per la redazione della complessa pratica di Marcatura CE dell’impianto”

spiega Alex Rigo, responsabile ufficio tecnico di Marchi Industriale Spa.

“Siamo molto soddisfatti dell’esperienza fatta con tutta Make Group ed in particolare con Make Finance. Abbiamo recuperato fra il 40% e il 50% degli investimenti fatti che, nell’ultimo anno si aggira sui 2 milioni di euro”

aggiunge l’Ing. Raoul Tomaello, direttore dello Stabilimento di Marano Veneziano.

“L’attività svolta da parte di Make Finance ha soddisfatto a pieno le nostre esigenze. Abbiamo trovato dei professionisti meticolosi che non si sono risparmiati fino all’ultimo per produrre e consegnare nei tempi prescritti dalla normativa tutti i documenti richiesti. Abbiamo tra l’altro realizzato altri progetti collaterali di formazione del personale, sempre attraverso l’ausilio di fondi di finanza agevolata di cui siamo venuti a conoscenza per il tramite dell’ufficio Studi e Ricerca di Make Finance che ci ha immediatamente avvisato.

Prevediamo di continuare la collaborazione in maniera continuativa con Make Group come partner per la finanza agevolata e non solo, ci siamo resi conto che è un servizio ad elevato valore aggiunto e contribuisce non indifferentemente alla nostra crescita aziendale”

aggiunge Tomaello

“Una delle nostre più grandi soddisfazioni è vedere i nostri clienti crescere in termini di competitività ed efficienza recuperando quota parte degli investimenti sostenuti grazie agli strumenti di finanza agevolata. La produzione della documentazione è spesso complessa e richiede grande conoscenza della normativa ma anche dei processi aziendali. Ed è proprio in questo che Make Finance si distingue da molti altri competitor del settore. Il connubio tra competenze ingegneristiche e gestionali di Make Consulting ed economico fiscali di Make Finance è un valore aggiunto che le aziende clienti ci riconoscono.

Grazie a questa nostra organizzazione interna di risorse e competenze, siamo in grado di accompagnare le imprese non solo nell’individuazione di nuove incentivazioni e contributi ma anche e soprattutto nella risoluzione di esigenze complesse o impreviste, ad esempio la necessità di rivedere dei processi interni, redigere certificazione CE di un nuovo impianto o macchinario, come appunto avvenuto con Marchi Industriale Spa”

spiega Matteo Busato, CEO e Founder di Make Group Srl.

“I dati e i risultati dei nostri clienti parlano chiaro: la finanza agevolata rappresenta una leva di crescita economica in termini di fatturato e marginalità, strumenti finanziari che impattano sullo sviluppo aziendale creando competitività e nuova occupazione. Chi ci ha dato fiducia ed ha avuto accesso agli strumenti di finanza agevolata ha visto crescere il proprio fatturato in media di circa il 15%”

afferma Mark Spezzamonte, Managing Director Make Finance.

“Conoscere come muoversi nel settore della finanza agevolata rappresenta nel mondo attuale un’opportunità concreta ma non banale. I problemi sono che spesso la documentazione, lo studio della normativa e i processi di valutazione sono complessi e c’è il rischio concreto di potersi perdere per tempistiche troppo stringenti o mancata documentazione.”

continua Spezzamonte.

«Make significa fare. Concretezza e trasparenza sono due concetti chiari del metodo Make Finance: analisi di prefattibilità progettuale, elaborazione, gestione delle pratiche di richiesta di finanziamento e rendicontazione, un metodo chiaro, preciso e riconosciuto dagli imprenditori che ci ha permesso di finanziare diversi investimenti».